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Ormai siamo alla moltiplicazione della follia

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DI MATTEO CORSINI Comunque la si pensi in merito alle politiche economiche keynesiane (e il mio punto di vista dovrebbe essere noto), il buon senso dovrebbe rendere evidenti due cose: 1) che, con il debito pubblico dell’Italia, ci sarebbe il rischio che i magici effetti moltiplicativi sempre previsti ex ante, non materializzandosi, creerebbero solo un effetto palla di neve sul rapporto tra debito e Pil, rendendolo incontrollabile; 2) che la Commissione europea non accorderà più “flessibilità” (ossia la possibilità di fare più deficit) rispetto agli anni scorsi; semmai il contrario. Evidentemente ci sono tante persone che, dando prova di follia in senso einsteiniano (ossia persone che ripetono lo stesso esperimento aspettandosi di ottenere risultati diversi), ritengono invece che si debba contrattare un deficit al 3% del Pil per qualche anno. Per esempio Gustavo Piga, secondo il quale “se Tria presentasse a Bruxelles un Def che bloccasse il valore del dis
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4 COMMENTS

  1. La confusione nelle varie filosofie di pensiero nel gestire l’Economia, portano ad una realtà ben diversa. Il nostro debito pubblico che é il maggiore ostacolo per la ripresa del Paese é stato momentaneamente rinviato alla scadenza di Mario Draghi alla Presidenza della Banca Europea. Il dopo sarà quel Valzer Finanziario tanto atteso dai Creditori per rifarsi dalle politiche adottate da Mario Draghi nel periodo di Presidenza.
    Lo Stato non deve vendere più di quello che ha già ceduto, bisognerebbe rovesciare le tasche di tutti colore che hanno preso parte nei Governi precedenti e ridurre il debito Pubblico. Per fare ciò serve una giustizia diversa da quella sbandierata nei Tribunali Italiani dove la legge é uguale per tutti.

  2. La discontinuità amministrativa sostanziale necessaria ad invertire le dinamiche del debito e della spesa sconta la consapevolezza di una mancata futura rielezione quand’anche si avesse la determinazione di perseguirla seriamente sopravvivendo alle reazioni scomposte di conservazione.

    L’esclamazione più azzeccata e scontata è quella diretta all’accorato supporto della pazienza della consorte: – Viva la Piga!
    a prescindere

    PS: http://www.iviaggiatorinmovimento.it/GustavoPiga/index.php

  3. Ci vuole un movimento anti EURO/EU.
    Uscendo da questa GABBIA forse ce la facciamo a…
    Ma allo scopo del non farci ragionare per cui uscire c’e’ l’intellighenzia talibana (da i tali della repubblica delle banane) che ci terrorizza dichiarando che se uscissimo dalla GABBIA EURO/EU per noi ci sarebbe il male assoluto o a larga banda che ci porterebbe nelle caverne e dopo alla morte.
    Quindi dovremmo abitare culo e camicia con questi kattokomunistislamici gli unici che ci daranno il PARADISO TERRESTRE e che hanno la verita’..!
    Li possino…
    L’hanno presa bene la loro sconfitta elettorale e anzi rincarano la dose in stupidita’ dimostrando di non saper leggere i fatti.
    Un sen PD su LA7 oggi 25-06-2018 ore 12:30 circa a insistere sulla loro IGNORANZA.
    Come dal maniscalco bisogna scaldare di piu’ il ferro o mettendolo nella fucina o battendolo.
    Sembra che questi, ignoranti tout court, vogliano essere BATTUTI… per scaldarsi, per cui poi arrivare alla temperatura giusta per essere lavorati.
    Se non avviene cio’ si spezzano, saltano in mille schegge.
    La gente, il popolo, ne ha piene le tasche di loro.
    Va ben, in convento non vanno, per cui dobbiamo ancora sopportarli e supportarli in paghe e pensioni..?
    Direi: BASTA KOMUNISTI..!
    KOMUNISTI BASTA..!
    Salam

  4. Con 20 miliardi in più di spesa pubblica non si va da alcuna parte.
    La spesa pubblica è inefficiente.
    I numeri necessari sono ben altri e di diversa natura.
    Lo stato deve tagliare, vendere, risparmiare e ridurre le tasse.
    Lo stato deve ridursi.
    Non mi pare che Piga sia orientato in tal modo.

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