di GILBERTO ONETO
In un rifugio arroccato in cima alle Alpi lecchesi si è conclusa la cosiddetta Università dell’Estate organizzata da Terra Insubre. È stata la decima edizione di un evento che consolida il suo ruolo di raro (se non unico) strumento di didattica rivolto ai giovani del vasto e frantumato mondo autonomista e indipendentista. Da questa “scuola” sono negli anni passate molte centinaia di giovani che sono venuti a stretto contatto con studiosi, giornalisti e politici che hanno qualcosa da dire, trasmettere e insegnare. L’operazione avviene in stretta coerenza con la lunga attività dell’Associazione culturale Terra Insubre che è un caso speciale per durata, costanza e capacità operativa che travalica di molto i confini identitari delineati dalla sua ragione sociale.
Alcune considerazioni vanno fatte sulla vicenda e, soprattutto, sul ruolo giocato (o non giocato) dalla Lega nella cultura autonomista e nella sua diffusione nel mondo giovanile.
La prima
Comments are closed.