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Il miope ottimismo del governo italiano

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di MATTEO CORSINI

Intervistato in merito al “decretone” che disciplinerà le due misure fortemente volute dal governo (e a mio parere entrambe sciagurate), ossia quota 100 e reddito di cittadinanza, il vice ministro all’economia Massimo Garavaglia esprime ottimismo sugli effetti che le misure avranno sull’economia.

  • Innanzitutto per l’effetto sostituzione della forza lavoro. Nel pubblico, con lo sblocco totale del turn over, ci sarà un neo assunto per ogni lavoratore andato in pensione. Anzi, a regime sarà anche di più, perché abbiamo stanziato 200 milioni per le assunzioni straordinarie. E questa volta, a differenza del passato, avendo sbloccato il turn over saranno davvero aggiuntive e non andranno semplicemente a sostituire posizioni lasciate scoperte dai blocchi delle assunzioni. Nel privato decideranno liberamente gli imprenditori quali lavoratori sostituire. Ma sappiamo che ci sono realtà nelle quali ci sarà un importante ricambio generazionale. Nella peggiore delle ipotesi, se non ci sarà ricambio generazionale, migliorerà il bilancio dell’azienda e quindi l’effetto sarà positivo. Poi c’è l’operazione Tfs degli statali che non è stata considerata”.

Qualcosa mi dice che nel privato l’effetto sostituzione non sarà come nel pubblico. Nel primo caso, infatti, gli imprenditori dovranno valutare la convenienza economica tenendo conto delle aspettative sul futuro andamento delle loro aziende; nel pubblico, al contrario, pagando i cosiddetti contribuenti tutto questo calcolo non sarà necessario.

E qui si arriva al ciò che si vede e ciò che non si vede di cui parlava Frederic Bastiat. A vedersi è il beneficio di cui godranno le persone assunte, mentre non si vedrà ciò che non sarà fatto con i quattrini, presenti e futuri, che i legittimi proprietari non potranno utilizzare come meglio credono perché costretti a farsi carico degli oneri connessi a quelle assunzioni.

Quanto al Tfs, ossia il trattamenti di fine servizio dei dipendenti pubblici, ecco il pensiero di Garavaglia:

  • Nel 2019 anticiperemo 5 miliardi di liquidazioni che i dipendenti pubblici avrebbero intascato con un ritardo tra due e cinque anni. Sono soldi che finiranno nell’economia del Paese, sono cinque miliardi di potenziali investimenti aggiuntivi. Sappiamo che il Tfs viene speso abbastanza velocemente”.

Più che di investimenti aggiuntivi credo che si dovrebbe parlare di consumi. Ciò detto, qui non si farebbe altro che aumentare i consumi anticipandoli. Il che significa che non aumenterebbero in modo strutturale, bensì temporaneo.

Se l’orizzonte del ragionamento non va al di là del proprio naso, si può essere contenti. Altrimenti no. Tipicamente la vista lunga non è molto diffusa in chi governa.

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