venerdì, Marzo 29, 2024
8.6 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

In quasi tutti i comuni i decessi 2020 inferiori a quelli degli ultimi 5 anni

Da leggere

di PIERGIORGIO MOLINARI

La terribile pandemia per la quale abbiamo sacrificato le nostre libertà e distrutto la nostra economia, condannandoci a vivere come in un mediocre romanzo di Philip K. Dick, eccovela riassunta in un paio di dati:

  • 1) L’età media dei “deceduti Covid” è uguale o superiore all’aspettativa media di vita di qualsiasi italiano, ossia tra gli 80 e gli 82 anni. (Fonte: Istituto Superiore di Sanità).
  • 2) In quasi tutti i comuni italiani (escluso l’epicentro orobico, milanese, cremasco, ndr), il numero totale dei decessi nel 2020 è stato inferiore al numero dei decessi registrati in qualsiasi anno dal 2015 al 2019. (Fonte: ISTAT).

Insomma, non mi sorprende che i comunisti – ora ribattezzatisi “partito democratico” in molte parti del globo – vogliano imporre la loro ideologia di potere criminale attraverso la menzogna, il terrore, la miseria e l’oppressione, perché è quello che hanno sempre fatto da un secolo a questa parte.

Ciò che proprio non sopporto è che trattino la mia intelligenza come se fossi uno dei loro elettori.

Post Scriptum: Inoltre, penso che Conte, il PD e i Cinque Stelle debbano essere trascinati a processo per i loro crimini, assieme ai magistrati eversivi e golpisti.)

CLICCA QUI PER UNA ELABORAZIONE DEI NUMERI PIU’ DETTAGLIATA

Correlati

22 COMMENTS

  1. Neppure il coraggio di pubblicare un commento contrario… tranquilli, ho segnalato tutto alla Polizia Postale. E’ ora di finirla di giocare con il dolore della gente!

  2. Molinari, lei è semplicemente un cialtrone.
    I casi sono due, o non sa leggere i numeri (ed allora torni a scuola ed impari) o è in malafede (ed allora non svolga un mestiere tanto delicato).

  3. La vera bugia disonorevole è proprio quella di affermare che il Covid uccida a raffica. Sono gli stessi dati dell’Istituto Superiore di Sanità e quelli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a smentire questa presunta raffica. Un totale dello 0,0011% non è una raffica ma il suo esatto contrario. E’ vero, l’Italia ha lo 0,0012 e questo grazie alle diagnosi errate e alle terapie altrettanto errate. Ma il fatto che gli aumenti dei decessi siano tutti concentrati in ben determinati comuni che dovrebbe creare più di un sospetto. Non è tutto il centro nord, nella prima fase gran parte del Veneto non era colpito affatto. Poi ci sono gli aumenti di morte per patologie cardiovascolari, oncologiche, depressive. E su queste ultime cala il vergognoso silenzio del tasso di maggiori suicidi. Infine ci sono le morti di persone con più patologie gravi che hanno contratto il virus proprio perché indebolite dalle malattie preesistenti. E sono state squallidamente spacciate come morti per coronavirus. Questo sì che è disonorevole nonché disdicevole. E immorale sul piano professionale, vedere alla voce enciclopedia Ippocrate. Quando poi leggo di noti giornalisti fascisti, quelli dell’effetto… Serra, pronti a sostenere che chi parla di dittatura sanitaria è amico del virus, ecco che mi ritorna in mente Goebbels quando afferma che chi non è contro gli ebrei è contro la Germania. Stesso grado di intolleranza, stesso pericolo per la civiltà. Se ancora esiste.

  4. Dare dati senza senso non aiuta a combattere le follie stataliste. Nel periodo di impatto covid (marzo-settembre, mancano ancora i dati successivi, che presumo peggiori) in tutto il Nord Italia i morti complessivi sono ben il 40% in più della media 2015-2019. È giusto chiedersi perché nel centrosud, o nei piccoli comuni, non è affatto così, ma dire che il covid non uccide a raffica è una bugia disonorevole.

    • Guardi, la quantità di fonti che certificano che i dati falsi li ha dati il governo e che questa – come dicono i numeri – non è una pandemia sono parecchie. AScolti l’intervista al professor Scoglio del 20 novembre scorso, uno scienziato, non uno scientista.

  5. E’ da marzo che insieme ad altri guardiamo i dati NON taroccabili, cioè quelli dell’ISTAT, solo che sono fermi nei grafici interattivi al 1° di settembre,
    proprio perchè + passa il tempo e + si vede la FALSA PANDEMIA.
    Nella MEDIA del Centro Sud = MENO MORTI
    Nel Nord i piccoli e medi comuni hanno MENO MORTI
    anche quelli che hanno RSA, ma trattati non come oggetti di sfruttamento,
    ad esempio il mio comune di nascita e di residenza, o mio cugino prete che ne gestiva 2 nel milanese =
    MENO MORTI
    Ce ne sono stati di + solo nei “comuni/ospedali/Rsa ASSASSINI dove i santi medici hanno adottato le direttive ASSASSINE del governo criminale.
    Questo lo si vede EVIDENTISSIMAMENTE perchè i grafici sparano all’insù una curva idiota,
    TUTTI NELLA STESSA SETTIMANA di fine marzo, inizio aprile.
    12.500 sono i morti ammazzati nei comuni capoluogo itagliani
    a cui forse sono da aggiungere 3-5-7.000 nei piccoli comuni (pochissimi) e medi (non moltissimi),
    per un totale di 15-17.000.
    Per ammazzare la gente, il 95% anziani,
    basta non dare farmaci
    dare i farmaci sbagliati,
    alla faccia del giuramento di ippocrate !!
    Probabilmente, nonostante questi assassini,
    il 31 dicembre finirà con una parità di morti rispetto al 2019.

    Comunque noi paghiamo i cialtroni dell’ISTAT perchè ci informino dei dati che hanno già in automatico nei loro computer !! Perchè sono fermi al 1° di settembre ?

    • Complimenti Gianni per una disanima a nostro avviso perfetta! Anche noi seguiamo quei numeri e pare proprio non vogliano uscire quelli autunnali… Ha notato Vo Euganeo, il ‘tremendo epicentro’? Ci sono meno morti dell’anno scorso! Riguardo ai grafici interattivi abbiamo notato che Sondrio ha meno morti dell’anno scorso nonostante sia provincia confinante con Bergamo… Avranno ricevuto lotti di antinfluenzale diversi o farmaci meno tossici?

      Altre anomalie davvero notevoli arrivano poi dalle curve di Piacenza (che pare quella di Chernobyl) e pochi km più in là Modena che non presenta particolari aumenti a dimostrare che ‘il virus più contagioso e mortale della storia’ non riesce neanche a percorrere qualche chilometro. Clamorosa poi la differenza fra Pesaro che ha una curva disastrosa rispetto all’altro capoluogo di provincia Urbino che ha nettamente meno morti di anno scorso… Devono essere probabilmente dei casi puntiformi dovuti a questi criminali che somministrano determinate sostanze oltre ai casi in cui il caos ha impedito di curare le consuete patologie portando alla morte più persone…

      Una nota locale nostra: a Sanremo, col festival 2019 andato in scena col presunto virus già ampiamente circolante e migliaia di persone assembrate a stretto contatto provenienti da ovunque, ci sono meno morti che nel 2018 e anche di altri anni…

      Infine andando invece sul grafico dell’osservatorio SISMG è clamoroso notare come l’autunno-inverno 2019-20 sia uno di quelli con meno morti di sempre con addirittura tratteggio in nero da parte loro per far notare quanto i morti reali siano inferiori di quelli che erano previsti. E qui praticamente se fossimo un paese che si documenta arriverebbe un altro colpo del k.o. per i covidioti dato che l’Istituto Tumori ha affermato che il ‘virus’ (o meglio la cosa che risulta positiva ai test) fosse già ampiamente circolante quantomeno da settembre 2019. Avrebbe quindi avuto almeno sei mesi senza lockdown per diffondersi ovunque ed invece c’è stato addirittura un calo dei decessi! Calo che, come lei sottolineava, è rimasto poi inalterato anche dopo per la maggior parte dell’Italia eccetto quelle aree in cui il panico generato ha dato definitiva licenza d’uccidere ai criminali che hanno poi mascherato col ‘virus’ i loro gesti…

  6. La piazza? Allora siamo perduti perché non si è mai vista così ossequiosa e obbediente. Osserviamo i commenti: vorrebbero mostrare più decessi ma si ammette che sono proiezioni e non dati reali. I comuni, deputati alle certificazioni di morte, forniscono dati? L’ISTAT li ingigantisce con le proiezioni. E il gioco è fatto, si cita un caso (avviene ogni anno) di un’area dove capita un numero maggiore di decessi e si ignorano tutte le altre dove c’è un calo evidente. A marzo c’è un aumento in una determinata area? Si registra e si enfatizza ma se ad aprile c’è un calo vistoso, si ignora, come si ignorano sempre i casi di aumento di decessi per altre patologie o le diminuzioni in quasi tutta l’area nazionale. Perché mai le tariffe delle onoranze funebri tendono a scendere? Se veramente ci fosse maggiore richiesta il prezzo salirebbe automaticamente per ragioni di mercato. L’ISTAT è di regime, quindi interessata a fornire dati terrorizzanti ma anche a voler prendere per buoni quelli che danno il 2020 con maggior numero di morti, tale numero risulta comunque inferiore a quanto ci si dovrebbe preoccupare in termini pandemici o epidemici. Senza considerare che molti decessi sono avvenuti per diagnosi e terapie completamente, e speriamo non volutamente, errate. Si mettano d’accordo, poi, gli scienziati statistici con l’Istituto Superiore di Sanità. I dati di quest’ultimo ente forniscono un tasso di mortalità dello 0,0011%. E’ veramente un dato preoccupante rispetto alla cosiddetta spagnola di cento anni or sono che nella sola Europa provocò più di cinquanta milioni di morti, quasi un quarto dell’intera popolazione di allora?

  7. Mi chiedo se per questo virus si possa effettivamente usare il termine epidemia.
    Termine abusato ad arte, prima per incompetenza, poi per conformismo, infine per malafede.

  8. Veramente i dati ISTAT sono visualizzabili solo per 10 regioni, mancano tutte le regioni (ed i comuni del Nord Italia) inoltre i dati sono aggiornati al 31 agosto.
    Infine per il 2020 non sono veri e propri dati ma una proiezione basata su alcuni dati messi a disposizione dai (pochi) comuni che hanno aderito ad ANPR.
    Quindi direi che le conclusioni si possono trarre con altri dati, non con questi.

    • I numeri non sono veri perché, come diceva il dottor Santi nell’intervista di ieri, vorremmo vedere le cartelle cliniche, dato che HANNO CATALOGATO PER MORTI COVID PERSONE DECEDUTE PER ALTRE MALATTIE!

      • Allora nessun dato va bene. E non si possono fare affermazioni basandosi su dati che si considerano falsi. Quindi il titolo dell’articolo perde ancora più senso.

  9. Non è vero. Ecco i dati di mortalità generale da gennaio a settembre negli ultimi sei anni:

    2015: 498.856
    2016: 461.453
    2017: 494.035
    2018: 479.913
    2019: 487.916

    media 2015-2019: 484.435

    2020: 527.888

    sono dati ISTAT
    https://www.istat.it/it/archivio/240401

    Se andate a scaricare l’excel con i dati di mortalità comune per comune, potete vedere quali sono i comuni più colpiti dalla pandemia durante la prima ondata. E non sono solo in Lombardia! Andate a guardare Parma, per esempio. 1443 morti a marzo, quando la media normalmente era 460! Quasi mille morti in più.

    • Lei non ha capito il titolo ed ha interpretato. Molti comuni, significa che MOLTI SINGOLI COMUNI!!!! Prenda ad esempio Santa Lucia di Piave (Tv), dove è sindaco un medico che curava i pazienti anziché mandarli a intubare. I morti in più sono dovuti alla strage bergamasca (perché di omicidi si tratta) e ai morti con Covid che sono molti per altre patologie.

      • Resta il fatto che i dati ISTAT dei comuni del Nord registrano di fatto un aumento della mortalità quindi NON E’ VERO che i decessi sono inferiori. A Milano ad esempio c’è una differenza tra il 2020 e gli anni precedenti di circa 2000 persone all’anno (il 20% in più). idem per gli altri comuni.
        E sono gli stessi dati sulla stessa piattaforma citata nell’articolo.

        • E ma appunto il fatto che siano solo al Nord mentre già qualche chilometro più giù è tutto regolare fa capire che è qualcosa che riguarda zone specifiche… Anche perchè il presunto virus avrebbe potuto diffondersi per mesi dato che ci dicono fosse qui già dal settembre 2019 e non lo ha fatto minimamente (addirittura calo dei decessi fra dicembre 2019 e gennaio 2020)… Qualunque cosa sia (ammesso che ci sia) non è nè contagiosa nè mortale…

          • @Armando Sanremo.

            Il motivo per cui ci sono zone specifiche è dovuto al fatto che proprio in quelle zone hanno sbagliato, si spera involontariamente, diagnosi e terapie; spacciando per polmonite da coronavirus ciò che era in effetti una serie di trombi interstiziali e vietando, poi, le autopsie per evitare che si venisse a sapere. Se eventualmente il numero di morti dovesse risultare più altro nel 2020 rispetto al 2019, avremmo la spiegazione del tutto proprio nelle zone specifiche. Al sud ci sono minori strutture sanitarie e paradossalmente questo è stato un bene perché nessuno è andato a morire per falsa diagnosi ed errata terapia.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Articoli recenti