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Indipendentisti in europa: la grande fuga dallo stato nazione

Da leggere

di DANIELA PIOLINI ONETO

Comunichiamo a tutti i soci dell’Associazione Gilberto Oneto che riceveranno entro il mese di febbraio, il libro “Indipendentismi nell’Europa d’oggi” – La grande Fuga dallo Stato Nazione. Chi è interessato all’acquisto del libro, ma non è socio ci scriva all’indirizzo mail: info@associazionegilbertoneto.org provvederemo alla spedizione.

Il libro raccoglie gli atti del seminario “Gli Indipendentismi in Europa” che si è tenuto a Belgirate il 2 e 3 giugno 2017 dedicato alle nazioni che vivono sotto il giogo di uno stato “straniero”. La Catalogna è lì a testimoniare l’estrema attualità della richiesta di autodeterminazione.

A tutt’oggi non esiste nel panorama librario sia padano che italiano un testo che analizzi queste tematiche. Il nostro è l’unico che ci provi e di questo ne siamo orgogliosi. Allego alcune righe del libro scritte dal Prof.  Stefano Bruno Galli nella premessa:

“L’autodeterminazione è  riconducibile all’alveo dei diritti naturali di una comunità volontaria territoriale. E’ quindi un diritto pre-politico, che viene prima e sta al di sopra Stato, poichè rientra nei diritti fondamentali dell’uomo. E’ un diritto che riconosce a un popolo la prerogativa di scegliere liberamente di stare con chi si vuole, per essere totalmente padrone e determinare autonomamente il proprio destino”.

E ancora:

“Oggi si tratta di riconoscere il diritto di autodeterminazione dei popoli all’interno dei singoli Stati Nazionali, ormai avviati verso l’epigono della loro vicenda storica perchè del tutto incapaci di garantire le libertà fondamentali dell’individuo. Ma anche di gestire la complessità dei sistemi – sopratutto le soverchianti pretese dei ceti privilegiati e parassitari che intaccano i sacrosanti diritti dei ceti produttivi- e i risvolti dei processi di globalizzazione. E tuttavia, il principio dell’ autodeterminazione dei popoli sul piano interno viene sistematicamente negato- quando non ostacolato-dai sistemi politici statali che battono gli ultimi colpi di coda”.

E per finire:

“Di questi problemi, abbiamo discusso – in un appassionato confronto Alessandro Vitale e io nella tavola rotonda conclusiva della due giorni di Villa Carlotta. Era il giusto coronamento di una sequenza di interventi e di relazioni, seguite da accesi dibattiti con i presenti in sala, che hanno affrontato le principali tensioni indipendentiste europee: dai Corsi (Bracalini e Sartori) ai Catalani (Marchi e Battistoni), dagli Irlandesi (Gulisano) ai SudTirolesi (Klotz e Galli), dagli Scozzesi (Gulisano) ai Bretoni (Polli), dai Baschi (Sartori) agli Occitani (Salvi)”.

Chi fosse interessato a organizzare delle presentazioni di questo testo e degli altri libri stampati dall’Associazione si metta in contatto con noi attraverso la mail sopra riportata.

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