di REDAZIONE
A un mese dalla promulgazione della legge veneta che indice il referendum per l’indipendenza, gli attivisti del movimento “Indipendenza veneta” e della formazione politica “Prima il Veneto”, insieme a una dozzina di sindaci, si sono dati appuntamento in Consiglio regionale per ricordare a Giunta e Consiglio le scadenze applicative. “La Giunta regionale è in ritardo – ha dichiarato Alessio Morosin, leader di Indipendenza Veneta - doveva entro 30 giorni (cioè entro oggi) disciplinare la propaganda e le procedure di voto e aprire il conto corrente per raccogliere le libere erogazioni dei veneti che vorranno finanziare i costi della consultazione. Sappiamo che ci sono delle difficoltà tecniche, non vorremmo diventassero una scelta politica. Sollecitiamo la Giunta ad adempiere ai propri compiti, in modo che il Consiglio possa indicare quanto prima la data nella quale invitare i veneti alle urne”.
Per i fautori della ‘via istituzionale’ all’indipen
smettiamola di dire la parola autonomia, qui in Veneto il referendum si fa per l’ I N D I P E D E N Z A tutto il resto non ha senso
Libertà per il Veneto. Ci riusciremo.