Piemonte chiama catalogna, incontro pubblico a torino

sempre attivo el Fogolar Furlan, complimenti! l’ho conosciuto nei miei quarant’anni milanesi e ora che sono rientrata ai patri lidi veneti nella mia città dal nome sfortunato dove un giorno sì e l’altro pure si celebrano vittorie o stragi o disgrazie belliche, rifletto su quello che ha comportato questo secolo unitarista su questo sfortuato territorio del nord est… No, non ci meritiamo di essere ancora schiavi e ne siamo consapevoli… ci riprenderemo in mano le sorti delle nostre terre, non con le foglie di fico di autonomie ma con il governo totale dei nostri territori perché siamo popoli che sanno cos’è l’oppressione e la retorica centralista e, a fronte di esodi biblici per riprendersi in mano la propria vita, oggi si riflette e ci si batte dovunque c’è un sussulto di orgoglio per riaffermare il diritto di essere liberi nella propria terra.