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Trieste, finalmente l’onu riconosce il territorio libero

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trieste_libera02.1di REDAZIONE

«Siamo lieti di comunicarvi che , dopo tanto lavoro, abbiamo ottenuto un risultato incredibile». Lo evidenziano in una nota i responsabili di “Uniti per Trieste“.

«Dopo quattro assemblee plenarie delle Nazioni Unite – continua la nota – ed un colloquio intercorso tra il nostro Presidente, l’Avv. Nicola Sponza, ed un commissario dell’ONU, finalmente Bank Ki-moon, Il Segretario generale delle Nazioni Unite, ha riconosciuto in un documento ufficiale (Security Council S/2015/809) la legittimità del Territorio Libero di Trieste, indicandone le basi legali e la struttura governativa che lo deve regolamentare».

«Auspichiamo che – concludono –  da oggi in poi chiunque si sforzi ancora di negare la legittimità del TLT si renda conto che non esiste un’ autorità che possa prevaricare quanto affermato dalle Nazioni Unite. Adesso dobbiamo solo creare una rappresentanza politica che permetta a Trieste di avere quella voce, che per oltre mezzo secolo, le è stata negata. Una voce internazionale che può segnare la fine della crisi economica e la rinascita di una delle più belle città europee».

Intervento anche del Movimento di Trieste Libera:  «Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha emesso un documento recentissimo che conferma lo status dell’attuale Free Territory of Trieste quale Stato indipendente in regime di amministrazione provvisoria sotto la tutela delle Nazioni Unite, che include il Porto Franco internazionale di Trieste. La International Provisional Representative of the Free Territory of Trieste – I.P.R. F.T.T. ritiene che la pubblicazione del documento sarà utile per evitare il protrarsi di equivoci e contenziosi con gli organi dell’amministrazione civile provvisoria dell’attuale Free Territory of Trieste, che è affidata alla responsabilità del Governo italiano».

TRATTO DA QUI

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2 COMMENTS

  1. in realtà l’ONU non ha mai smentito il patto del dopoguerra che definiva la Zona A come territorio libero in “amministrazione” provvisoria all’Italia… ribadirlo dà le ali al movimento riconoscendogli il diritto e la piena libertà di dimostrasi in grado di gestire il proprio futuro.. glielo auguriamo di cuore: come per i Veneti indipendenti, ci saranno grandi opportunità di sviluppare politiche di benessere per i popoli dell’alto Adriatico che diventerà sempre più importante nelle linee strategiche di sviluppo messe in campo.

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