di REDAZIONE
Schiaffo a Barack Obama. I repubblicani nella notte delle elezioni di medio termine conquistano dopo otto anni il controllo dell'intero Congresso, strappando ai democratici anche il Senato. Si apre cosi' una fase politica nuova negli Stati Uniti, con un presidente democratico che dovra' affrontare gli ultimi due anni del suo mandato da 'anatra zoppa', senza poter contare su una maggioranza parlamentare che appoggi le sue riforme. Un presidente che l'elettorato americano porto' al trionfo nel 2008 e nel 2012 e che oggi, deluse gran parte delle aspettative, ha sconfessato. "Ripudiato", come titola il Washington Post.
Risultato atteso - La vittoria della destra era stata ampiamente annunciata dai sondaggi. Ma alla fine e' stata piu' ampia del previsto. Ai repubblicani, infatti, per ottenere la necessaria maggioranza alla Camera Alta bastava strappare ai democratici sei seggi, attenti a non perdere in tre stati in cui erano insidiati dagli avversari. Alla fine, quando anco
Tiscali: “Si apre così una fase politica nuova…”
Ron Paul: “Il controllo Repubblicano del Senato = allargamento delle guerre neocon in Siria e Iraq. Truppe di terra in arrivo!”
“Sembra che i Repubblicani stravinceranno stasera. Uno spostamento di potere? Sì! Uno spostamento di filosofia? No!”
http://tinyurl.com/mhf8sr5
La presunta mancanza di leadership in politica estera significa che l’amministrazione non ha seguito alla lettera i diktat dei sostenitori del Likud.
http://tinyurl.com/msc8oza
I bianchi tenderanno sempre di più a votare repubblicano (nonostante i continui tradimenti del GOP) e gli altri gruppi demografici come sempre democratico (si scopre l’acqua calda). Ma le tendenze demografiche con l’immigrazione di massa legale e non di persone non etnicamente europee sono sfavorevoli ai repubblicani nel lungo termine. Tempi interessanti.
Il colore della pelle non c’entra.
C’entrano le idee che ogni singola persona ha. Se fossi americana sarei repubblicana. Obama non mi piace perchè non mi piacciono le sue idee sinistroidi, non perchè è nero.
E non tutti i neri sono democratici. Sono persone, ognuna con la propria testa, non pecore obbligate ad essere di sinistra solo perchè neri.
Il colore della pelle invece conta moltissimo per la maggior parte delle persone, a prescindere da ciò che professa pubblicamente. Altrimenti non esisterebbero gli “ghetti”. Negli USA come in qualsiasi altro paese, le persone si autoselezionano in base principalmente all’etnia.
La stragrande maggioranza dell’elettorato nero vota e ha sempre votato Democratico (si veda gli studi del Pew Research Center), idem per gli ebrei e gli ispanici. Si tratta di tendenze stabili, che piaccia o meno a lei o a me.
Man mano che la percentuale dei bianchi si ridurrà più sarà accentuata questa balcanizzazione del paese. Un’amnistia per i clandestini non farebbe che accelerare questo fenomeno.
Tra parentesi, dato che quasi tutti i musulmani in Olanda sono etnicamente non europei, l’antirazzismo professato da Geert Wilders lascia il tempo che trova.
I neri sanno esprimersi politicamente da soli senza dover ricorrere ad alcuna interpretazione da parte dei bianchi.
http://blackdemographics.com/culture/black-politics/
Idem per gli ebrei, la maggioranza di cui vota sempre Democratico.
http://haaretz.com/jewish-world/jewish-world-news/.premium-1.624895