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Berlusconi: “troppe tasse con renzi”. poi vota l’aumento dell’iva

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berlusconi_notaxdaydi LEONARDO FACCO

Sabato scorso, un Berlusconi col toupè tirato a lucido e il doppiopetto d’ordinanza, s’è messo a starnazzare di tasse in quel di Milano, lui che col suo ultimo, disgraziato governo ne ha aumentate ed inventate di nuove (VEDI QUI). Vabbé, acqua passata verrebbe da dire. Magari, da allora, tramite la sua Forza Italia, ha retto i governi “illegittimi” (parole sue) di centrosinistra, da quello di Monti a quello di Letta fino a quello attuale guidato da Matteo Renzi.

Eppure, il cavaliere, manco fosse “sceso in campo” la scorsa settimana, cosa ha affermato durante l’impalpabile ed inutile “No tax Day”? Questo: “Troppe tasse con questo centro-sinistra”. 

Ora, al netto del fatto che lo smemorato di Arcore si sia dimenticato delle tasse che ha introdotto, al netto del fatto che sia un gran chiacchierone da “bar Sport” (ha promesso la flat tax almeno 10 volte), cosa fa un secondo dopo la piazzata meneghina in cui a promesso “meno tasse per tutti”? Manda i suoi mandarini a votare alla Camera l’aumento dell’Iva, inserito nella clausola di salvaguardia” della Legge di stabilità, partorita dal suo amato pupillo fiorentino. E quale sarà il risultato per i contribuenti? Questo:

NEL 2016

– l’Iva ordinaria (che oggi è del 22%, ossia per gran parte dei beni di consumo) passerà al 24%;

– l’Iva agevolata (che oggi è al 10%) salirà al 12%.

NEL 2017

– l’Iva ordinaria salirà dal 24% al al 25%

– l’Iva agevolata sfiorerà il 13%.

NEL 2018

– l’Iva ordinaria arriverà dal 25% al 25,5%.

– l’Iva agevolata resterà al 13%.

Per vostra conoscenza, la “clausola di salvaguardia” non è altro che una spada di Damocle piazzata sulla testa di imprese e cittadini, dato che viene applicata qualora i conti non dovessero tornare in corso di anno (così come sempre succede!!! VEDI QUI), senza bisogno di costringere l’esecutivo a un’impopolare “Manovra bis”, scatteranno in automatico. Si tratta, detto apertis verbi, di misure lasciate, per ora, solo in “stand by” e che prenderanno vita se non verranno raggiunti gli interventi programmati di spending review (Vi ricordo che Cottarelli è stato silurato). 

Come scrive il sito LALEGGEUGUALEPERTUTTI, “La tagliola sull’Iva garantirà maggior gettito di 12,8 miliardi Con l’aumento dell’Iva, l’Esecutivo ritiene di poter assicurare maggior gettito per 12,8 miliardi nel 2016 e 19,2 per il 2017, oltre a 700 milioni di maggiori accise.   Le altre clausole di salvaguardia Oltre all’IVA, nelle pieghe del ddl Stabilità si nascondono altre clausole di salvaguardia di cui, evidentemente, il Governo si guarda bene dal parlare.   Dal 30 giugno potrebbe scattare l’aumento delle accise su benzina e gasolio (1,7 miliardi di aumenti) che dovrebbe garantire un incasso di 700 milioni di euro.   A tali clausole si aggiungono poi quelle sulla lotta all’evasione e in particolare sullo split payment e il reverse charge esteso anche alla grande distribuzione (oltre 1,7 miliardi di maggiori accise se i due regimi non saranno autorizzati da Bruxelles)”. 

In sintesi, avrete capito chi ringraziare se l’Italia è un inferno fiscale. Per il resto, lasciate ogni speranza voi che vivete nel Califfato dell’IVA! E sulla moralità dei politici, sapete già cosa ne penso, al netto di “Mafia Capitale”.

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2 COMMENTS

  1. Un caso tipico di turbe nella conduzione di stimoli lungo le vie nervose.
    Cervello scollegato dall’apparato fonatorio.

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