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Putin riconosce le province secessioniste ucraine. Ecco le reazioni

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di REDAZIONE

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato i decreti con cui riconosce “l’indipendenza” delle regioni ucraine di Zaporizhzhia e Kherson. Lo riporta la Tass. Mosca aveva già riconosciuto come indipendenti da Kiev le altre due regioni ucraine, Donetsk e Lugansk, alla vigilia dell’invasione dell’Ucraina a febbraio. Con una cerimonia al Cremlino, Putin firmerà domani l’annessione unilaterale delle quattro regioni dopo i referendum farsa imposti dalla Russia, ritenuti illegali dalla comunità internazionale.

Il presidente russo Putin, che ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo turco, Erdogan, ha precisato che la mobilitazione militare in Russia rimane “parziale” e riguarda solo i riservisti che hanno già esperienza militare. Pertanto, se ci sono stati casi di “mobilitazione illegale” le persone che sono state chiamate alle armi per errore devono essere immediatamente lasciate tornare alla vita civile.

UE NON ACCETTA LE ANNESSIONI
“Domani alle 15.00 (le 14 in Italia) nel Gran Palazzo del Cremlino, nella Sala di San Giorgio, si terrà una cerimonia per firmare gli accordi sull’ingresso di tutti e 4 i nuovi territori ucraini in cui si è tenuto il referendum nella Federazione Russa. In questo evento ci sarà un corposo discorso del presidente Putin”, ha detto Peskov. L’Ue ribadisce che non accetterà mai l’annessione. Draghi ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con Zelensky. Il premier italiano ha detto di considerare illegali i referendum indetti dalla Federazione Russa e che non farà mancare il sostegno del nostro governo all’Ucraina.

“Gli Stati Uniti non riconosceranno mai, mai e mai le rivendicazioni della Russia sui territori sovrani dell’Ucraina”, ha detto il presidente Usa Joe Biden nel summit a Washington con i leader delle isole del Pacifico.

LE NUOVE SANZIONI UE – “Gli elementi emersi sul prossimo pacchetto di sanzioni dell’Ue alla Russia non corrispondono alla portata dell’escalation di Putin e alla minaccia che rappresenta per l’Europa e il mondo intero. Incoraggiamo l’Ue a colpire Putin più duramente per fermarlo. Questo è un momento cruciale”. Lo scrive il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, su Twitter in merito all’ottavo pacchetto di sanzioni proposto dalla Commissione Ue.

“Se il nuovo pacchetto di sanzioni” contro Mosca proposto dall’Ue “include misure restrittive sull’energia, l’Ungheria non lo sosterrà”, afferma invece il ministro della presidenza del Consiglio dei Ministri ungherese, Gergely Gulyas, in conferenza stampa.

FINLANDIA CHIUDE I CONFINI
La Finlandia ha deciso di chiudere i confini ai ‘turisti’ russi a partire dalla notte tra giovedì e venerdì. Lo afferma il quotidiano finlandese Helsingin Sanomat che annuncia per oggi una conferenza stampa del governo per spiegare le nuove regole per l’ingresso dei russi alla frontiera con l’obiettivo, scrive il quotidiano, “di diminuire l’arrivo dei russi in Finlandia fino alla metà del livello attuale”. Il governo finlandese ha confermato la chiusura della frontiera orientale a partire da mezzanotte. Da allora i cittadini russi potranno entrare in Finlandia solo per alcuni motivi particolari, e dimostrati, come visite ai parenti, per lavoro o per ricevere cure mediche. Il ministro degli interni finlandese Krista Mikkonen ha affermato che “tutte le richieste di ingresso verranno considerate individualmente” aggiungendo che chi vuole “può far richiesta d’asilo oppure cercare di attraversare il confine illegalmente. Ma siamo preparati”, ha detto il ministro all’emittente pubblica Yle.

BOMBARDAMENTI SUL CAMPO
Un raid russo con bombe a grappolo ha colpito una fermata dell’autobus a Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina, provocando almeno due morti e 12 feriti. Lo ha riferito su Telegram la presidente del Consiglio regionale di Mykolaiv, Hanna Zamazeyeva.Missili russi hanno colpito nella notte un’area residenziale della città orientale di Dnipro: tre civili, tra cui un bambino, sono stati uccisi, cinque i feriti. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk Valenyn Reznichenko, citato da Ukrinform. “I russi hanno colpito Dnipro con missili nella notte, prendendo di mira aree residenziali. Al momento sono stati segnalati tre civili uccisi, tra cui un bambino. In cinque sono stati feriti, tra cui una ragazza di 12 anni”, ha scritto Reznichenko. “I soccorritori stanno rimuovendo le macerie dove potrebbero esserci altre persone”.

KIEV: ‘MOSCA HA GIÀ MOBILITATO OLTRE 100 MILA COSCRITTI’
“In Russia, dopo l’annuncio della mobilitazione parziale, continua attivamente la coscrizione da parte dei responsabili del servizio militare. Attualmente sono già state convocate più di 100 mila delle 300 mila persone annunciate. Riteniamo che la cifra di 300 mila non è quella definitiva. È molto probabile che il numero dei mobilitati sarà notevolmente superiore”. Lo ha detto il vice capo della direzione dello Stato maggiore ucraino, Alexei Gromov, citato dall’Ukrainska Pravda, affermando inoltre che la mobilitazione sarebbe iniziata prima dell’annuncio del 21 settembre, secondo quanto rivelato da alcuni prigionieri di guerra.

“Decine” di profughi che fuggivano dalla regione di Kharkiv sono stati uccisi nel bombardamento del loro convoglio da parte di forze ucraine, secondo quanto afferma Rodion MIroshnik, capo dell’ufficio di rappresentanza della autoproclamata Repubblica di Lugansk. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti. Ci sono anche 18 lanciarazzi Himars con relative munizioni nel nuovo pacchetto di aiuti militari Usa da 1,1 miliardi di dollari a Kiev. Lo ha riferito il Pentagono, spiegando però che gli Himars fanno parte di necessità difensive a lungo termine e saranno consegnati tra alcuni anni. Washington infatti li acquisterà dai produttori, non li preleverà dai propri arsenali, come ha fatto finora. (Fonte: Ansa)

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