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300lombardi: il premio indipendentista dell’anno al bresciano roberto abeni

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di GIANLUCA MARCHI

20150117_232107Riuscita serata indipendestista ieri alla Cascina Madonnina di Pregnana Milanese, organizzata dall’associazione 300Lombardi e alla quale sono intervenuti quasi un centinaio di convinti indipendentisti, che hanno potuto degistare una cena a base di oca, animali allevati direttamente nell’agriturismo.

300Lombardi è un’associazione che si definisce di “promozione sociale” nata spontaneamente sulla rete e alla quale aderiscono persone di sensibilità politica trasversale, ma accomunate dall’idea di promuovere tutto ciò che è lombardo attraverso l’indipendenza della Lombardia dallo stato italico. Si tratta di un sodalizio a-partitico e quindi non finalizzato in alcun modo a partecipare ad alcuna gara elettorale

Nell’occasione 300Lombardi ha assegnato il premio “Carlo Cattaneo” all’indipendentista lombardo dell’anno, un riconoscimento che d’ora in avanti si prefigge di diventare un appuntamento annuale fisso. Quest’anno il prescelto all’unanimità dal consiglio direttivo del sodalizio presieduto da Alessandro Gioia è stato Roberto Abeni di Brescia Patria (al centro con la camicia chiara), uno dei 24 secessionisti (lombardi e veneti) che il 2 aprile del 2014 fuorono portati in carcere (un’altra sessantina, fra cui chi scrive, furono invece indagati) nell’ambito di una inchiesta condotta dalla procura bresciana per il reato di associazione finalizzata al terrorismo, indagine poi derubricata dal tribunale del riesame a reati minori e quindi trasferita prima a Padova e poi a Rovigo, e della quale oggi non si sa praticamente più nulla. Alla serata sono intervenuti numerosi esponenti che quel giorno furono rinchiusi nelle galere italiche.

20150117_224047Oltre al premio principale, durante l’evento alla Cascina Madonnina sono stati assegnati riconoscimenti anche al professor Marco Tamburelli per l’impegno profuso nella promozione della lingua lombarda, a Franco Rocchetta (uno degli arrestati nell’ambito dell’inchiesta bresciana), per decenni di impegno a favore della libertà del popolo veneto, a Plebiscito.eu per il varo del referendum online sull’indipendenza del Veneto all’indipendentista catalano Jordi Fornas, amico di lunga data degli indipendentisti veneti e lombardi. Riconoscimenti sono andati anche ai giornali online impegnati di quella che è stata definita “l’eresia indipendentista”, fra i quali il nostro MiglioVerde.

leone di vetroDurante la serata si è parlato anche del film il “Il Leone di Vetro”, un’opera realizzata da un regista napoletano e che, secondo le parole di Rocchetta, “rivela la verità su come siamo stati occupati dallo stato Italia”. L’opera, che avrebbe dovuta essere presentata al Festival  del Cinema di Venezia dello scorso anno, venne poi bloccata e ha incontrato gravi difficoltà di distribuzione. In queste settimane, invece, anche grazie al sostegno di alcuni imprenditori  che ci hanno creduto, viene proiettato in diversi paesi del Veneto riscuotendo un grande successo. E ora si vorrebbe che potesse essere programmato anche in Lombardia.

Dai discorsi legati alla consegna dei vari premi, al di là di una diversità di vedute fra chi pensa che l’indipendenza del Veneto come della Lombardia debba transitare attraverso una dichiarazione unilaterale da parte delle istituzioni elettive e coloro che invece ritengono indispensabile il pronunciamento popolare attraverso un referendum, è emersa chiara una necessità, quella di creare un fronte comune fra le associazioni e i movimenti che, in maniera articolata e spesso scoordinata fra loro, si prefiggono di ottenere l’indipendenza dei popoli padani e veneti. Detta in sintesi, si tratta della stessa motivazione che ha spinto i componenti della nostra redazione a creare oggi il MiglioVerde e ieri altre iniziative editoriali.

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2 COMMENTS

  1. Bene son contento, speriamo che l’iniziativa “cresca”.

    A proposito, potreste darci, voi della Redazione, un aggiornamento (post mortem) sull’iniziativa “referendaria” di Color44?

    Grazie.

  2. Bella serata, la speranza è che diventi un appuntamento fisso e che possa vedere la partecipazione di sempre più persone, oltre che sia realmente da stimolo per il varo di una piattaforma comune basata su pochi e chiari obiettivi di matrice indipendentista, in modo tale da poter coordinare le attività delle associazioni, dei partiti e dei movimenti lombardisti.

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