di JOHN ASHMORE Attaccare il regime orribile di Putin è una cosa legittima e comprensibile, ma in alcuni ambienti questo si è esteso a un attacco senza esclusione di colpi alla cultura russa stessa. Abbiamo visto un’università italiana minacciare di non tenere più un corso su Dostoevskij, la Filarmonica di Cardiff togliere Tchaikovsky dal suo…
Un conto è ripudiare Putin, un altro la “russofobia”. Roba da “Cancel cuture”
