di REDAZIONE
Il capo de facto del governo birmano Aung San Suu Kyi è stata "arrestata" dai militari. Lo ha detto all'Afp un portavoce del partito della premio Nobel, la Lega nazionale per la democrazia (LND). Tutti i poteri in Myanmar sono stati trasferiti al generale Min Aung Hlaing, capo delle forze armate.
La decisione è stata annunciata dall'esercito poco dopo l'annuncio dello stato di emergenza per un anno e della presidenza ad interim affidata al generale Myint Swe, che era uno dei due vicepresidenti in carica. Aung San Suu Kyi ha esortato il popolo birmano a "non accettare il colpo di Stato": lo ha riferito il partito della leader birmana.
"Abbiamo sentito che è detenuta a Naypyidaw (la capitale del Paese, ndr)", ha detto la portavoce Myo Nyunt. Anche altri funzionari del partito sono stati arrestati. Nessuna conferma dal portavoce dell'esercito. I militari denunciano da diverse settimane frodi durante le elezioni legislative dello scorso novembre, vin