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Serenissimi a processo, cecchetti: “occorre reagire a questo stato”

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L’atteggiamento che lo stato italiano sta avendo con chi porta avanti le idee di autonomia e indipendenza è intollerabile, occorre reagire” Commenta così il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), la richiesta di rinvio a processo per associazione di matrice terroristica emanata dal Tribunale di Brescia nei confronti di 50 indipendentisti, prevalentemente veneti ma anche lombardi e di altre regioni, a seguito del ritrovamento di un “tanko” in un magazzino nel padovano.

Negli ultimi tempi – osserva Cecchetti – lo stato ha alzato pesantemente il tiro. Oltre ai nuovi ‘Serenissimi’, sbattuti in carcere lo scorso anno per aver tentato di costruire una ruspa blindata, nei prossimi giorni inizierà dopo ben 18 anni il processo sulla Guardia Nazionale Padana che vede imputate 34 persone con l’accusa di costituzione di un’associazione paramilitare. Una follia sotto ogni punto di vista, sia per i tempi processuali che per i capi di accusa. Anche la condanna – continua Cecchetti – di 18 mesi inflitta ad Umberto Bossi per vilipendio nei confronti di Napolitano e il recentissimo attacco a Regione Lombardia da parte della magistratura proprio mentre il Presidente Maroni rivendica maggiore autonomia dimostra che è in atto un disegno ben preciso per annientare qualsiasi rivendicazione autonomista e indipendentista. Tutto questo accanimento è intollerabile. Occorre – conclude Cecchetti – reagire pacificamente sul modello di quanto sta avvenendo in Catalogna, respingendo al mittente questi attacchi ingiustificati. Le idee di libertà non si possono processare, né tantomeno fermare.”

Fabrizio Cecchetti

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3 COMMENTS

  1. Abbiamo addirittura il capo della LEGA NORD che parla di ” nostro paese ” di “nazione italiana” del sud da riscoprire.
    Rob de mat!!!!
    Basta con questa lega.

  2. Ma non si vede che la lotta e’ tra nord e sud..?
    Un tempo c’erano i “briganti” al sud, oggi ci sono i “patrioti”.
    Al nord?
    Sempre loro: i mone.
    Il sud ha in mano lo stato e il nord forse ha capito e vuole la liberta’.
    La cerca senza violenza pero’ sta subendo violenza. Beh, finire in galera per esprimersi..?
    Visto che il diritto romano funziona sempre con il sud?
    De Luca ma non solo docet.
    Provate a fare gli uomini liberi e avrete la reazione dello stato a portata di mano. Serenissimi di ogni tempo doce.
    Lo stato italia e’ in mano al sud e quest’ultimo se lo tiene ben stretto… e si sa perche’, ovviamente.
    Noi del nord siamo liberi solo di chiacchierare senza nessun peso e poi lavorare. ILOTI siamo in ogni ordine e grado.
    Auguri.

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